26 Ottobre 2022,
Tempo di lettura 2 minutiCalcolare la pausa caffè
Per tutti il momento della pausa caffè è un’occasione di relax e socializzazione con i colleghi, migliora la qualità della vita e l’affiatamento sul posto di lavoro.
Hai mai pensato però che eccedere ruba dei minuti preziosi che dovrebbe essere dedicato al lavoro? E se questa “abitudine” viene ripetuta infinite volte? E se sono più dipendenti che non rispettano le regole? Immagina quanto tempo perso per la tua azienda… solo per non aver dato la giusta attenzione ad una semplicissima pausa caffè.
Vediamo assieme come ottimizzare e gestire gli orari e delle pause dei tuoi dipendenti.
Quanto deve durare la pausa caffè?
La legge non indica specificamente la pausa caffè, ma prevede una pausa giornaliera, che può essere, comunque, utilizzata anche per prendere il caffè.
Deve essere proporzionata al numero di ore, ma anche al tipo di attività svolta.
Per un orario superiore alle 6 ore al giorno il lavoratore ha a disposizione 10 minuti e puo’ decidere lui quando utilizzarla.
Per prendere il caffè devo timbrare il cartellino?
Assolutamente si! Se per prendere il caffè devi allontanarti dalla tua postazione lavorativa, l’azienda può effettuare la rilevazione delle presenze, anche con timbraturaRegistrazione, eseguita tramite un timbracartellini o un software presenze, di un passaggio contenente un identificativo della persona, data, ora, direzione (entrata o uscita). del cartellinoL’insieme delle timbrature effettuate ed i totali giornalieri, settimanali e mensili di ogni dipendente..
Qualsiasi uscita dal lavoro deve sempre essere registrata attraverso timbratura, il reato per il dipendente scatta se non si dichiara l’assenza dal lavoro, facendo invece risultare di essere in servizio.
Analizziamo il problema…
Come specificato all’inizio, la pausa caffè fa bene alla salute e incentiva i lavoratori, bisogna fare attenzione a non eccedere, perché può anche rappresentare una giusta causa di licenziamento se effettuata senza rispettare le regole.
Non è facile però tenere tutto sotto controllo, la difficoltà maggiore viene riscontrata soprattutto le grandi aziende dove i dipendenti possono operare in diversi sedi, con diversi turni, con diversi orari e contratti.
E’ naturale… più un’azienda è in crescita più c’è la necessità di gestire processi più complessi e sarà sempre più importante per i datori di lavoro tenere traccia delle ore lavorate dei propri dipendenti.
Quindi come faccio a controllare il tempo della pausa caffè?
Ecco la soluzione.
CartellinoWeb2Software in cloud per la gestione delle presenze in azienda e degli orari di lavoro dei dipendenti. aiuta la tua azienda nella gestione del personale: puoi gestire orari, presenze e controllare anche la pausa caffè.
Un esempio pratico…
Come da regole aziendali, il dipendente Mario Rossi può fare una pausa caffè di 5 minuti.
Se non rispetta la flessibilità di entrata ma la oltrepassata, il programma applica una penalità oraria sul suo cartellino (in questo caso 15 minuti di permesso non retribuito).
In questo modo:
- Si incentiva la puntualità del dipendente;
- Elimina sviste ed errori di calcolo delle ore lavorate;
- Si abbatte il tasso di assenteismo.