29 Marzo 2023,
Tempo di lettura 4 minutiCome comportarsi se un dipendente arriva in ritardo?
Il lavoro è una questione di responsabilità e impegno, e fare in modo che i dipendenti arrivino puntuali e preparati è un aspetto importante della gestione di un’azienda.
Tuttavia, anche i dipendenti più affidabili possono trovare difficoltà a volte e arrivare in ritardo.
Prima di analizzare come gestire tali situazioni ecco alcuni consigli su come comportarsi se un dipendente è in ritardo:
1) Comunicare sempre con il dipendente
Quando un dipendente arriva in ritardo, la prima cosa da fare è comunicare.
In alcuni casi, ci potrebbe essere stato un imprevisto che ha causato il ritardo, come il traffico o un problema di salute.
In altri casi, il dipendente potrebbe aver semplicemente dimenticato di timbrare l’orario di inizio del turnoProgrammazione e pianificazione dell'orario di lavoro del dipendente Potrebbe interessarti anche:.
In ogni caso, è importante ascoltare attentamente e prendere nota del motivo del ritardo, anche tramite una conversazione via chat, per richiedere maggiori dettagli.
2) Valutare l’impatto del ritardo
Il mancato rispetto degli orari può incidere negativamente sulle prestazioni lavorative e compromettere l’intera organizzazione aziendale.
Ovvio, come abbiamo visto dalle indicazioni precedenti, a volte può succedere di arrivare tardi al lavoro, non siamo delle macchine.
Ma se questo diventa frequente durante l’anno si entra in un sistema di cattive abitudini che alimentano la convinzione che tutto sia permesso.
Quindi è fondamentale identificare correttamente quando i lavoratori timbrano l’orario di ingresso. Infatti, in caso di gravi o ripetuti ritardi, potrebbe essere necessario avviare un procedimento disciplinare, quali la decurtazione dallo stipendio, richiami verbali/scritti fino ad arrivare al licenziamento.
In questo caso, il datore di lavoro dovrà essere in grado di provare il ritardo, mentre il lavoratore potrà fornire la prova di eventuali giustificazioni.
Per questo motivo, è importante sapere come gestire ogni situazione e le presenze devono essere registrate nel modo più accurato, completo e trasparente possibile.
Ogni aspetto relativo alla gestione del personale può avvenire utilizzando il programma presenze CartellinoWeb2Software in cloud per la gestione delle presenze in azienda e degli orari di lavoro dei dipendenti..
Gestisci le presenze e gli orari di lavoro dei tuoi dipendenti
CartellinoWeb2 è il software per la gestione delle presenze dei dipendenti.
Raccoglie le timbratureRegistrazione, eseguita tramite un timbracartellini o un software presenze, di un passaggio contenente un identificativo della persona, data, ora, direzione (entrata o uscita). di ingresso e di uscita registrate direttamente dai rilevatori presenze , permette di monitorare le presenze in modo efficiente ed elabora i dati per ottenere calcoli precisi e puntuali.
Analizziamo insieme alcune le soluzioni per quanto riguarda la gestione dei ritardi.
Tolleranza e arrotondamenti: un aiuto contro i furbetti del cartellino
La tolleranze e l’arrotondamento sull’orario di lavoro sono due metodi per avere un cartellino presenzeL’insieme delle timbrature effettuate ed i totali giornalieri, settimanali e mensili di ogni dipendente. chiaro e di facile consultazione, in quanto semplifica la gestione delle buste paga e la rendicontazione delle ore lavorate.
La “tolleranzaLimite entro il quale non viene applicata nessuna penalità oraria.
Esempio: tollero 5 minuti di ritardo oltre i quali viene segnata 1/2 ora di permesso non retribuito.” consiste nell’impostare un margine di tempo (solitamente in minuti) entro cui il dipendente non viene “penalizzato”.
L’ “arrotondamentoIn caso di timbratura, la arrotonda in eccesso o difetto rispetto ad un valore prefissato.
Esempio: Arrotondo tutte le timbrature di entrata alla 1/2 successiva se viene effetuata una timbratura di ritardo.
08.01 (e tutte le timbrature successive fino alle 08.30) diventa 08.30.” invece, consiste nell’arrotondare l’orario lavorativoE' un qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività o delle sue funzioni. di un dipendente al numero di ore più vicino. È possibile programmare la regola in eccesso o in difetto di tutte o solo di alcune timbrature.
“Un esempio può essere un dipendente che lavora in ufficio, timbra il cartellino di entrata alle 08.05 anzichè alle 08.00. La tolleranza impostata permette di 5 minuti di ritardo, l’arrotondamento prevede che le la timbratura venga arrotondata di 30 minuti. Nel caso il cui il dipendente timbra alle 08.06 viene segnata 1/2 ora di permesso non retribuito”.
Compensazione giornaliera: arrivi in ritardo!?! nessun problema…recuperi!
Il datore può ad esempio richiedere al lavoratore di ritardare l’uscita dal lavoro per recuperare il tempo perso in ingresso. Il dipendente in questo caso ha libertà in ingresso e in uscita purché rispetti il totale delle ore che deve lavorare e non registri l’ingresso e/o l’uscita fuori dai parametri di flessibilità impostati.
Assenza ingiustificata: attenzione alle sanzioni disciplinari!
Se il lavoratore non copre il ritardo con un giustificativo, come ad esempio il permesso retribuito, può farlo lo stesso datore, sottraendolo dai permessi spettanti.
Inoltre, il datore può decidere di non retribuire il tempo perso a causa del ritardo e non giustificato con permessi trattandolo, appunto, come assenza ingiustificata.
In conclusione…
Queste sono solo alcune delle soluzioni integrate su CartellinoWeb2, ma è possibile programmare le regole per ogni esigenza aziendale. Ogni impostazione è totalmente parametrizzabile, anche per singola persona, in modo da ottenere calcoli precisi e puntuali.